Modigliana

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I CRU DI MODIGLIANA

La visione di un cru poggia su elementi di unicità e carattere.

Modigliana è un comprensorio vinicolo di frontiera in cui si possono individuare tre elementi che la rendono differente dalle altre zone limitrofe:
il tipo di suolo, l’altitudine e la boscosità.
Tutti questi elementi giocano un ruolo importante per definirne il carattere e tracciarne l’identità.
I suoli di Modigliana sono tutti originati dalla conformazione geologica delle marne arenacee che in questo Comune si rivelano particolarmente ricchi in sabbia, l’altitudine media è molto elevata, superiore ai 300m slm ma con picchi che superano i 500m e con un’ abbondante ed intima convivenza della vite col bosco.
Questi elementi caratterizzano l’intero territorio comunale, tracciando un modello di viticoltura di zona fredda e di grande equilibrio con l’ambiente, in cui il Sangiovese parla un linguaggio luminoso, fragrante, minerale e sapido.

La città di Modigliana sorge in una valle in cui confluiscono 3 torrenti che unendosi formano il Marzeno.
I tre torrenti partendo da Est (confine con Rocca San Casciano) spostandosi vero ovest (confine con Brisighella) sono Ibola, Acerreta e Tramazzo.
I tre torrenti caratterizzano tre sottozone di Modigliana differenti per tipo di suolo, altitudine, microclima e boscosità, in cui la vite si esprime con sfumature differenti.

Ibola è la vallata con le caratteristiche più estreme: qui le arenarie diventano quasi pure a discapito della componente marnosa, le altitudini di coltivazione diventano le più rilevanti (350-550m slm) oltre a crescere la presenza del bosco. Climaticamente è la vallata più chiusa e pertanto la più fredda in primavera ma tendenzialmente la più protetta durante l’autunno. Quasi tutti i terreni vitati sono esposti a sud e pertanto non risentono dell’effetto della ventilazione marina.

Il Sangiovese assume un carattere tipico delle zone fredde: sempre molto verticale, propenso a esprimersi in note floreali di rosa; verdi in fase giovanili e minerali durante l’invecchiamento. Il tannino raramente è muscolare e la fase gustativa verte sull’acidità ampiamente sapida.

Tramazzo è la vallata centrale di Modigliana e si apre a sud proseguendo nel comune di Tredozio.
Qui i terreni sono tipicamente marnoso arenacei più fertili e generosi delle altre due vallate, non a caso risulta essere la vallata più coltivata del comprensorio a monte di Modigliana e con poco bosco. La valle è abbastanza ampia, le altitudini crescono lentamente dai 200 ai 500 m slm; seppur indirettamente è collegata a Firenze e per questi motivi gode di una ventilazione maggiore delle altre vallate.

Il Sangiovese assume caratteri di zona alta ma generosa: più ricca di concentrazione, olfatto e gusto di piccoli frutti rossi e a tratti tannicità ma sempre su grandi freschezze sapide.

Acerreta è la vallata di confine col territorio di Brisighella con la quale ha discrete similitudini oltre che omogeneità con i territori subito a valle della città di Modigliana.
I terreni sono impasti di mare ed arenarie spesso di colore giallo. Compare una piccola ma significativa quota di calcare. Le altitudini sono più contenute che nelle vallate precedenti (150-350m slm) ed i terreni più aperti sulla pianura con sporadici ma importanti effetti delle brezze marine soprattutto durante l’estate. Il Sangiovese parla di vini cristallini, sempre eleganti nel tannino e molto longevi; caratteristiche che comunque convivono con una certa propensione a concentrare colore e frutto soprattutto nelle annate più calde.